Il primo computer senza silicio diventa realtà: le sue componenti sono state realizzate utilizzando le nanotecnologie e sono interamente fatte con nanotubi di carbonio, il materiale 'tuttofare' che apre le porte ad una miniaturizzazione finora inimmaginabile. Il prototipo, cui la rivista Nature dedica la copertina, funziona con transistor mille volte più piccoli di quelli in commercio ed è stato realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Stanford. Dalla nascita dell'elettronica, la ricerca tecnologica ha permesso una graduale ma rapida riduzione delle dimensioni dei transistor, i 'mattoni' principali dei microprocessori. Questa corsa alla miniaturizzazione, parallelamente ad un miglioramento delle prestazioni, si sta però sempre più avvicinando al 'capolinea'.
Il limite invalicabile è infatti rappresentato dalle dimensioni stesse del silicio, il materiale che costituisce i transistor utilizzati per i computer. Proprio per questo è partita da anni la corsa alla ricerca nel settore delle nanotecnologia per sviluppare valide alternative all'uso di questo materiale. Sfruttando le enormi potenzialità offerte dai nanotubi di carbonio, costituiti da un foglio di singoli atomi di carbonio piegato a formare un 'tubo', i ricercatori statunitensi sono riusciti a realizzare un intero computer. Riuscendo a superare una serie di ostacoli tecnici, i ricercatori sono riusciti a sfruttare i nanotubi per realizzare transistor di appena 8 millesimi di millimetro (micrometri), il diametro di un globulo rosso. I nanodispositivi sono stati realizzati prendendo a modello un tipo di transistor molto semplice e oggi considerato desueto. Una volta realizzati i 'mattoni', i ricercatori hanno poi disegnato l'intero computer nel modo più semplice possibile, creando così un elaboratore in grado di lavorare con un unico bit, contro i 64 bit dei processori moderni.
Seppur estremamente semplice, il ''nanocomputer'' è in grado di far 'girare' un sistema operativo e ha la capacità di eseguire più di un'operazione simultaneamente. Ovviamente le sue prestazioni non possono essere paragonate a quelle dei pc più moderni, ma le potenzialità della tecnica potrebbero essere enormi. Il computer costruito sfruttando le nanotecnologie è il più complesso dispositivo funzionante con un'elettronica basata sul carbonio e considerando i progressi che stanno avvenendo nel settore, concludono i ricercatori, queste tecnologie potrebbero aprire la strada a nuovi dispositivi elettronici.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2013/09/25/Costruito-primo-computer-senza-silicio-_9360093.html
Cyber Security per gli studi legali
La cyber security per gli studi legali è una questione di fondamentale importanza perchè vengono trattate, spesso, informazioni dei propri c...
-
Il ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta e i rettori delle Universita' statali di Roma Luigi Frat...
-
L’avvocatura italiana desidera offrire un contributo all’organizzazione giudiziaria attraverso la sperimentazione degli strumenti posti dall...
-
Microsoft Corp ha annunciato oggi che alcuni hacker stanno cercando di attaccare gli utenti di PowerPoint, il programma informatico di prese...