E' nato il Cnaipic. Infrastrutture critiche: vita dura per gli hacker

È attivo 24 ore su 24 per 7 giorni su 7 e si occupa di prevenire e reprimere i crimini informatici rivolti verso le infrastrutture critiche o di rilevanza nazionale. Si tratta del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), istituito con decreto del capo della Polizia il 7 agosto 2008. È una struttura operativa della polizia postale e delle comunicazioni che ha sede proprio all'interno del Servizio. Il Centro è stato presentato ufficialmente stamattina alla presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni che ha definito la struttura un "nuovo segnale di efficenza e modernità delle nostre forze di polizia". Alla cerimonia erano presenti anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano e del capo dalla Polizia Antonio Manganelli.
Gli attacchi informatici, di matrice criminale o terroristica, "costituiscono oggi una minaccia concreta da cui bisogna difendersi" ha detto Antonio Manganelli visto che nella "società attuale i sistemi e le reti di comunicazione elettronica sono sempre più alla base dei processi nevralgici la cui sospensione è in grado di interrompere il normale svolgimento della vita dell'intero Paese". Si tratta per intenderci dell'erogazione di acqua, gas, energia elettrica, servizi di trasporto e telecomunicazioni, sanità, sicurezza, istituzioni e enti che gestiscono le attività nevralgiche di uno Stato. Alla presentazione del Centro erano infatti presenti anche i vertici delle società che forniscono questi servizi.
Le tecniche utilizzate dagli hacker per questo tipo di attacchi si aggiornano in continuazione e, grazie alla Rete, possono fare il giro del mondo in pochissimo tempo. E proprio per combattere i colpi di una criminalità informatica sempre più agguerrita è nata la necessità di individuare un gruppo di esperti della polizia postale che desse vita a questo Centro. Il Cnaipic - composto da due settori principali quello operativo e quello tecnico - si avvale di tecnologie a elevato livello e di personale altamente qualificato e specializzato. Gli investigatori della polizia postale e delle comunicazioni sono infatti da anni impegnati nel contrasto al cyber crime, cyber terrorismo e spionaggio industriale. Un campo in cui le indagini sono molto difficili perché la maggior parte degli attacchi informatici non è diretto a obiettivi precisi, ma punta a colpire in maniera indiscriminata.
fonte poliziadistato

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